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In un'epoca dove il tempo scorre come un fiume in piena, dove si consuma e difficilmente si assapora, dove l'osservazione ha lasciato posto allo swiping, abbiamo pensato che parlare di altri 'tempi' come il tempo della natura, della musica, della comicità, possa aiutare a vivere, anche per poco, in una dimensione meno furiosa. Mentre Paolo Belloni e Didier Goupy ci trasportano in una time capsule organica, con Giovanna D'Amato, nell'intervista alla grande pianista Beatrice Rana, scopriamo che esiste nella musica un tempo andante che forse si adatterebbe all'esistenza di tutti noi. E poi c'è il tempo nell'arte, nel teatro e persino nella vita di un pentolino. Con questo numero vorremmo chiedere ai nostri lettori, attraverso la lettura di «The Egg Journal», di adagiarsi in un tempo più 'naturale', magari concedendosi delle pause. Potrà sembrare una presunzione ma anche se solo una manciata di lettori riuscissero a godere di questi attimi rubati alla frenesia contemporanea, sarebbe già, per noi, un meraviglioso traguardo. Tutti gli articoli possono essere letti nelle traduzioni, italiana e inglese, inquadrando il QR code presente all'interno.